Bitrate: 320K/s
Year: 2013
Time: 59:20
Size: 136,2 MB
Label: One Eyed Fish
Styles: Modern Electric Blues
Art: Front
Tracks Listing:
1. 2nd Century Blues - 5:17
2. Born in a Wrong Time - 4:45
3. Way Down in the Hole - 7:31
4. Missionary Man - 5:24
5. Wasted Words - 5:07
6. Let the Blues Run Over Me - 4:33
7. Ain't Got Nothin' But the Blues - 9:08
8. Step of Strangers - 4:36
9. Seven Minutes - 6:59
10. Costiera Amalfitana - 5:56
A capo di delle piu potenti rock/blues band italiane, conosciuta nel mondo!
Gaetano Pellino, nato il 6 luglio del 1961 a Scafati (SA), inizia a suonare la chitarra a 17 anni. Dopo i primi periodi dedicati al genere folk (cantautori italiani dell'epoca nonche' la West Coast music americana), smette di concepire la chitarra come strumento "da compagnia" e ne inizia lo studio quale veicolo di grande espressione artistica. Da qui lo sviluppo della conoscenza del blues e di quel rock che negli anni '70 aveva accompagnato la sua adolescenza.
Dopo soli quattro anni di studio,durante i quali aveva fondato e sciolto numerosi gruppi, Gaetano Pellino si affaccia per la prima volta al mondo della professione, accompagnando per una breve tournee' estiva il cantautore Franco Simone, col quale partecipa ad alcune trasmissioni televisive tra cui Domenica In (RAI 1, giugno 1982).
L'esperienza, sicuramente positiva, non combaciava con le aspirazioni musicali di Gaetano che cominciava gia' a sviluppare un suo stile compositivo ed espressivo, alla ricerca di un sound forse troppo idealistico. Accettando impieghi di ogni tipo pur di non contaminare il suo amore per la musica Gaetano approdo' per la prima volta ad uno studio di registrazione nel 1984 decidendo quindi di intraprendere la professione alternativa del sound engeneer, che ben sposava la sua passione per la musica a quella per l'elettronica che aveva sin dall'eta' di 15 anni.
Da meta' degli anni '80 Gaetano Pellino intraprese la sua carriera di tecnico del suono a livello professionale in parecchi studi di registrazione : 1984 Harmony Sound di Pasquale Bonamassa, 1985 Studio Fantasy di Roger Riccobono, 1986 UMBI-Maison Blanche (Modena) di Umberto Maggi, 1988/90 ancora Harmony Sound, 1989/90 BMG Records (Modena) Melotti, 1990/92 Borgatti Studio di Paolino Borgatti, 1995 Lee Bubble Studio a Perth nel West Australia, 1996 Dream Studio di Annalisa Corni fino all'anno 1997 in cui decise di aprire il suo Townstudio.
In tutti gli anni passati in studio l'attivita' principale di Gaetano Pellino non e' stata solo quella del tecnico del suono, avendo spesso instaurato con gli artisti collaborazioni di tipo arrangiatore o produttore artistico o programmatore computer o semplicemente come chitarrista session-man. Numerosi sono gli albums, specialmente in campo underground, dove si contano collaborazioni in merito. In contrapposizione quasi contraddittoria alla sua "animalità" di chitarrista dal vivo, Gaetano rappresenta in studio la tipica figura del produttore fac-totum e ben lo sanno quelli che sempre piu' di frequente richiedono la sua collaborazione in studio, coinvolgendolo in produzioni dall'ampissimo range sonoro-culturale.
(pop, rock, tecno-dance, tecno-trance, heavy-rock, blues, jive & swing, sonic,hard-core, hip-hop, praticamente tutto il panorama musicale esistente...)
Mai trascurando la sua passione per la composizione e le performance live Gaetano Pellino si uni' al gruppo cult "new wave" modenese Incontrollabili Serpenti conosciuti in studio durante le registrazioni del singolo "Midnight Time" con il quale il gruppo partecipo' alla finale di Sanremo Rock del 1987. Nel 1988 usci' l'album "Biancaneve e Gorbaciov" una sorta di new wave-rock a tematiche ambientalistiche/sociali. Il gruppo vieniva spesso convocato alle manifestazioni patrocinate da WWF, LIPU, Amnesty International e nello stesso anno participo' ancora a Sanremo Rock. Fu sempre nel 1988 che Gaetano, letteralmente folgorato dall'apparizione del chitarrista texano Stevie Ray Vaughan al Pistoia Blues Festival, riscopriva il suo antico amore per il blues/rock decidendo di fondare The Fandango Band. In tutti qusti anni non sono mancate a Gaetano Pellino proposte di collaborazione con artisti di livello anche nazionale ma la voglia di sviluppare un proprio stile ed un proprio suono ha fatto si' che il progetto di portare avanti il suo gruppo fosse cosa prioritaria.
Gaetano Pellino e' oggi un chitarrista dall'esperienza quasi trentennale, ha suonato, arrangiato, mixato ogni genere di musica, cosa che tra l'altro traspare nelle sue composizioni che partono in pieno stile blues americano e si perdono nel cosmo delle sonorita' senza etichette e frontiere.
Il suo amore grande è la Stratocaster ma possiede una quindicina di chitarre quasi tutte autoassemblate (come quelle della foto in testa) o customizzate. Dal vivo utilizza un amplificatore VOX AC 30 del 1961. Recentemente, dopo il sodalizio nato con la prestigiosa ditta italiana Jim Reed, Gaetano utilizza spesso chitarre espressamente realizzate per lui dal costruttore cosa che ha portato all'esplorazione di diverse sonorità "strat style" ma con quel che di custom e personale. Il suono della chitarra è processato da una pedaliera auto assemeblata che include molti pedali di progettazione e realizzazione dello stesso Gaetano Pellino (RealTone).
(ultima modifica: 03/10/2006)
2nd Century Blues
Year: 2013
Time: 59:20
Size: 136,2 MB
Label: One Eyed Fish
Styles: Modern Electric Blues
Art: Front
Tracks Listing:
1. 2nd Century Blues - 5:17
2. Born in a Wrong Time - 4:45
3. Way Down in the Hole - 7:31
4. Missionary Man - 5:24
5. Wasted Words - 5:07
6. Let the Blues Run Over Me - 4:33
7. Ain't Got Nothin' But the Blues - 9:08
8. Step of Strangers - 4:36
9. Seven Minutes - 6:59
10. Costiera Amalfitana - 5:56
A capo di delle piu potenti rock/blues band italiane, conosciuta nel mondo!
Gaetano Pellino, nato il 6 luglio del 1961 a Scafati (SA), inizia a suonare la chitarra a 17 anni. Dopo i primi periodi dedicati al genere folk (cantautori italiani dell'epoca nonche' la West Coast music americana), smette di concepire la chitarra come strumento "da compagnia" e ne inizia lo studio quale veicolo di grande espressione artistica. Da qui lo sviluppo della conoscenza del blues e di quel rock che negli anni '70 aveva accompagnato la sua adolescenza.
Dopo soli quattro anni di studio,durante i quali aveva fondato e sciolto numerosi gruppi, Gaetano Pellino si affaccia per la prima volta al mondo della professione, accompagnando per una breve tournee' estiva il cantautore Franco Simone, col quale partecipa ad alcune trasmissioni televisive tra cui Domenica In (RAI 1, giugno 1982).
L'esperienza, sicuramente positiva, non combaciava con le aspirazioni musicali di Gaetano che cominciava gia' a sviluppare un suo stile compositivo ed espressivo, alla ricerca di un sound forse troppo idealistico. Accettando impieghi di ogni tipo pur di non contaminare il suo amore per la musica Gaetano approdo' per la prima volta ad uno studio di registrazione nel 1984 decidendo quindi di intraprendere la professione alternativa del sound engeneer, che ben sposava la sua passione per la musica a quella per l'elettronica che aveva sin dall'eta' di 15 anni.
Da meta' degli anni '80 Gaetano Pellino intraprese la sua carriera di tecnico del suono a livello professionale in parecchi studi di registrazione : 1984 Harmony Sound di Pasquale Bonamassa, 1985 Studio Fantasy di Roger Riccobono, 1986 UMBI-Maison Blanche (Modena) di Umberto Maggi, 1988/90 ancora Harmony Sound, 1989/90 BMG Records (Modena) Melotti, 1990/92 Borgatti Studio di Paolino Borgatti, 1995 Lee Bubble Studio a Perth nel West Australia, 1996 Dream Studio di Annalisa Corni fino all'anno 1997 in cui decise di aprire il suo Townstudio.
In tutti gli anni passati in studio l'attivita' principale di Gaetano Pellino non e' stata solo quella del tecnico del suono, avendo spesso instaurato con gli artisti collaborazioni di tipo arrangiatore o produttore artistico o programmatore computer o semplicemente come chitarrista session-man. Numerosi sono gli albums, specialmente in campo underground, dove si contano collaborazioni in merito. In contrapposizione quasi contraddittoria alla sua "animalità" di chitarrista dal vivo, Gaetano rappresenta in studio la tipica figura del produttore fac-totum e ben lo sanno quelli che sempre piu' di frequente richiedono la sua collaborazione in studio, coinvolgendolo in produzioni dall'ampissimo range sonoro-culturale.
(pop, rock, tecno-dance, tecno-trance, heavy-rock, blues, jive & swing, sonic,hard-core, hip-hop, praticamente tutto il panorama musicale esistente...)
Mai trascurando la sua passione per la composizione e le performance live Gaetano Pellino si uni' al gruppo cult "new wave" modenese Incontrollabili Serpenti conosciuti in studio durante le registrazioni del singolo "Midnight Time" con il quale il gruppo partecipo' alla finale di Sanremo Rock del 1987. Nel 1988 usci' l'album "Biancaneve e Gorbaciov" una sorta di new wave-rock a tematiche ambientalistiche/sociali. Il gruppo vieniva spesso convocato alle manifestazioni patrocinate da WWF, LIPU, Amnesty International e nello stesso anno participo' ancora a Sanremo Rock. Fu sempre nel 1988 che Gaetano, letteralmente folgorato dall'apparizione del chitarrista texano Stevie Ray Vaughan al Pistoia Blues Festival, riscopriva il suo antico amore per il blues/rock decidendo di fondare The Fandango Band. In tutti qusti anni non sono mancate a Gaetano Pellino proposte di collaborazione con artisti di livello anche nazionale ma la voglia di sviluppare un proprio stile ed un proprio suono ha fatto si' che il progetto di portare avanti il suo gruppo fosse cosa prioritaria.
Gaetano Pellino e' oggi un chitarrista dall'esperienza quasi trentennale, ha suonato, arrangiato, mixato ogni genere di musica, cosa che tra l'altro traspare nelle sue composizioni che partono in pieno stile blues americano e si perdono nel cosmo delle sonorita' senza etichette e frontiere.
Il suo amore grande è la Stratocaster ma possiede una quindicina di chitarre quasi tutte autoassemblate (come quelle della foto in testa) o customizzate. Dal vivo utilizza un amplificatore VOX AC 30 del 1961. Recentemente, dopo il sodalizio nato con la prestigiosa ditta italiana Jim Reed, Gaetano utilizza spesso chitarre espressamente realizzate per lui dal costruttore cosa che ha portato all'esplorazione di diverse sonorità "strat style" ma con quel che di custom e personale. Il suono della chitarra è processato da una pedaliera auto assemeblata che include molti pedali di progettazione e realizzazione dello stesso Gaetano Pellino (RealTone).
(ultima modifica: 03/10/2006)
2nd Century Blues
Thanks a lot , brother!!
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